@Audio letture di Giuseppe Tizza

Legge Giuseppe Tizza.  «Non potei più restare in casa. Non so come feci a vestirmi. Di tanto in […]

Legge Giuseppe Tizza.  «L’estate veniva, il Rondone arrivava e aspettava con trepidazione uno, due, tre giorni; al terzo […]

Legge Giuseppe Tizza.  «La mia disdetta vuole che di quello che sento io nessuno mai debba o voglia […]

Legge Giuseppe Tizza.  «La seguii; ella si sentì inseguita: tanto che, più volte, inquieta, volse rapidamente il capo […]

Legge Giuseppe Tizza.  «L’arte, signori miei, ha l’ufficio di rendere immobili le anime, di fissar la vita in […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Sgorgarono dagli occhi di lei due grosse lagrime che non poterono scorrerle per le guance, […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Come legata dalla tremenda commozione della natura, Mita se ne stava alla finestra, sferzata in […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Fin dall’infanzia (potete bene immaginarlo) non ebbi mai amicizia coi bar­bieri. Credo anzi che questi […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Di solito, la gelosia nasce dalla poca stima che uno fa di se medesimo, non […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Ma fuori, nelle relazioni con gli altri, è ben triste l’impressione dei figli nel vedere […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Avrebbe forse dovuto pentirsene, come d’un peccato, perché costava necessariamente lagrime agli altri questo suo […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Lucilla comincia a tremare; vuol fuggire; ma l’uscio si spalanca: ominacci di campagna ubriachi, vestiti […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Pregiudizio il supporre che la donna, cooperando anch’essa col proprio guadagno al mantenimento della casa, […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Aveva avuto sempre vie piane innanzi a sé; non si era mai addentrato negli oscuri […]

Legge Giuseppe Tizza.  «Abbandonata su una poltrona, con gli occhi chiusi, senza più forza neanche di sollevare un […]

Legge Giuseppe Tizza.  «D’indole mitissima, di poche parole e ritegnosa, Melina si era mostrata amica a tutt’e due, […]