Di Sara Maria Collura. Le opere di Pirandello non possono essere inserite in nessun movimento letterario a lui contemporaneo, le sue idee politiche vengono influenzate da Bergson e dal suo saggio sul riso in cui, il filosofo sostiene che l’ironia è un distacco rispetto alla […]
@Audio letture di Giuseppe Tizza
Legge Giuseppe Tizza. La società, la società di questa Girgenti cupa e fatiscente, è una gabbia che produce angoscia a tutti quelli che la abitano, nessuno escluso. Ciascuno è proteso al suo interesse materiale, che confligge con quello del prossimo. I padri si affannano per […]
Di Michela Mastrodonato. Nell’articolo l’Autrice illustra la sua ricerca durata tre anni (in corso di pubblicazione sull’accademica “Rivista di Letteratura Italiana” diretta dal Prof. Baroni della Cattolica di Milano), secondo la quale il romanzo «Uno, nessuno e centomila» è una riscrittura pedissequa della «Commedia» di Dante. […]
Di Onofrio Pirrotta. Confortati dalla scienza possiamo oggi dire, pirandellianamente, che quelle ceneri sono e non sono di Pirandello. E che nell’urna di metallo interrata al Caos, insieme a Pirandello ci sono tante altre persone sconosciute, dei signori nessuno. Come dire Uno, nessuno e centomila. […]
Di Giovanni Fighera. Una volta realizzata, l’arte può rimanere da sola, lontana e non capita dagli uomini, oppure il suo valore e la sua funzione non possono eludere la comprensione o, per lo meno, la nostra fruizione? Se fosse vera la seconda ipotesi, allora ancor […]
Di Biagio Riccio. È stata per Pirandello la “musa viva”, in contrapposizione alla “musa morta”, la di lui moglie Antonietta Portulano, internata in un manicomio. In oltre 10 anni Marta non fu mai sfiorata da Pirandello: aveva il doppio dei suoi anni ed era più giovane dei suoi figli. […]
Di Adolfo Lippi. Abba volle il villino a suo piacere. Lei adorava D’Annunzio, era decadente e capricciosa. Volle una costruzione tondeggiante, una volta dipinta di stelle, stanze luminosissime e senza troppe spezzettature. E’ quasi un loft a piano terra, dove potevano correre i cani, dove […]
Di Pietrangelo Buttafuoco. L’esistere oltre l’apparire. La maschera, nella finzione, svela l’estraneo inseparabile che vive la condizione di ognuno. E a ciascuno, nel teatro visibile della storia, spetta esserci e sembrare contemporaneamente. E’ quel sentirsi vivere, oltre le convenzioni sociali, nella vita che non conclude. […]
Di Alessandra Agosti Affrontare Luigi Pirandello e la sua “umana avventura” di uomo e di scrittore-drammaturgo significa addentrarsi in una giungla intricata di convinzioni e contraddizioni, principi teorici e loro sovvertimenti, slanci d’amore e sprezzanti egoismi, grandi vette letterarie e umane tristezze. Ed è significativo […]
In versione integrale, tutte le poesie scritte da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Nel 1960 vennero per la prima volta pubblicate in un’unica raccolta tutte le opere poetiche dell’autore, accompagnate da testi inediti pazientemente ricercati e recuperati fra i numerosi scritti sparsi. L’amore […]
In versione integrale, tutte le novelle scritte da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Lo scrittore strappa la maschera che copre il volto, la sua è un’operazione sistematica di denudamento. Il suo teatro si organizza come una galleria di Maschere Nude. Nessuno forse si […]
In versione integrale, tutte le opere teatrali di Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Lo scrittore strappa la maschera che copre il volto, la sua è un’operazione sistematica di denudamento. Il suo teatro si organizza come una galleria di Maschere Nude. Nessuno forse si […]
Di Vittorio Ducoli (viducoli). Un primo elemento da notare, anche se secondario, è il fatto che originariamente il titolo del romanzo avrebbe dovuto essere Marta Ajala. L’abbandono del nome della protagonista nel titolo e la scelta di un appellativo che ne sottolinea la condizione interiore è […]
Di Emilia Costantini. I De Filippo, Angelo Musco, Salvo Randone, Turi Ferro, Romolo Valli e Rossella Falk… Gli attori e le rappresentazioni storiche più celebri delle opere del premio Nobel. Scriveva in proposito Strehler: «Non si tratta di “rifare”, per chissà quale inesistente comodità, uno […]
Di Andrea Camilleri. Che senso ha scrivere in dialetto? Ha senso solo, afferma Pirandello, se un autore ha, o è costretto ad avere, un corredo linguistico limitato al dialetto e un orizzonte artistico contenibile entro la geografia regionale, perché «una letteratura dialettale, insomma, è fatta […]
Di Salvo Sequenzia. I miti “dichiarati” di Pirandello sono i tre drammi che ne recano, come sottotitolo, l’inequivocabile explicit: “La nuova colonia” (1928), “Lazzaro” (1929), “I giganti della montagna” (1931-34); mentre la frequentazione della materia mitologica avviene già in giovanissima età, durante il soggiorno a […]
Come ho notato altrove, il Pirandello è criticamente un «paesano» siciliano che ha acquisito certi caratteri nazionali e certi caratteri europei, ma che sente in se stesso questi tre elementi di civiltà come giustapposti e contradditori. Da «I quaderni del carcere». Quaderno 14 (1932-1935). Capitoli 15 e 21. […]
Di Luigi Lunari. Riflessioni sull’opera del drammaturgo ma da un’angolatura inusuale, giusto per non ripetersi… Leggere correttamente un testo di Pirandello significa leggerlo in un “tempo” teatrale: a un dipresso nel tempo, cioè, che gli attori impiegano a recitarlo. Chi si ferma (anche solo per “capire”) […]