Di Giorgio Patrizi. È noto che Pirandello volle definire con la categoria dell’umorismo una forma specifica di approccio alla realtà, ai fatti e ai personaggi di essa, che permettesse di andare al di là del semplice rilievo dei fenomeni per coglierne le motivazioni più profonde […]
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Di Enrico Cerasi. Pirandello fornisce ai personaggi un nuovo dramma, una nuova ragion d’essere. Quindi il personaggio non viene cancellato, non viene semplicemente negato. Ma egli non è neppure più quella forma di eternità che le grandi opere d’arte hanno rappresentato. Evidentemente, nell’epoca della “morte […]
Di Gianfranco Ravasi. Nel 1935 – quindi alle soglie della morte – Pirandello si considerava «uno strumento puro nelle mani di Qualcuno sopra di me e di tutti». Per poi confidare a don Giuseppe De Luca di avere «una fede in Dio, non so se […]
Di Marco Roncalli. Ed è sempre in questo 1934 che Pirandello conosce il «prete romano» don Giuseppe De Luca, sorta di cappellano degli scrittori «in partibus infidelium», allora consulente della Morcelliana di Brescia, ma che già rincorre il suo sogno di un’editoria di erudizione oltre […]
Di Cardinale Giovanni Colombo. Per Luigi Pirandello il sacerdote ideale è colui che si immola per una grande e benefica illusione. S’immola a occhi aperti, perché egli sa che è un’illusione, e perciò in nome di essa non imporrà mai una rinuncia penosa alla vita […]
Di Oliver Friggieri. Lontano da ogni tipo di dogmatismo schematico di qualsiasi natura, sia istituzionale sia nichilista, l’agrigentino rimane sempre fedele alla sua identità elementare e insostituibile di mediterraneo, cioè di crede di grandi tradizioni religiose. La sua ontologia non elimina né l’assoluto né il […]
Di Roberto Righetto. «Io ho una fede in Dio, non so se vera per lei, prete, ma fermissima, alla quale ho dovuto obbedire, offrire dolorose rinunzie. La pace? Non posso fare a meno di desiderarla anch’io: ma poi non riesco ad accettarla, caro don De […]
Di Umberto Colombo. Pirandello coglie i più disparati aspetti della persona in situazioni contraddittorie, da cui deriva quella irrazionalità che complica maggiormente il già complicato mistero dell’esistenza, osservato da un unico punto di vista non sufficiente a chiarirlo: la fenomenologia. Questo il punto di partenza. […]
Di Giovanni Cavicchioli*. Lo vado a trovare all’albergo. Mattiniero, già vestito, pronto per andare alla prova: mi ha dato un appuntamento che scombussola un po’ le abitudini: sveglia, caffè anticipato, piani serali come per una partenza di buon mattino: «si gira». Eccolo davanti a me, […]
Di Umberto Artioli. In ogni opera occorre andare a scovare il nodo che lega i testi, il glutine segreto che sta dietro di essi, perché Pirandello offre, sia nei romanzi sia nelle opere teatrali, una narrazione che a prima vista è plausibile dal punto di […]