Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 3 gennaio 1909, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Era rimasta intatta a lui, qua, la casa maritale: solo dalla camera aveva tolto il letto a due, o meglio, aveva staccato e fatto portar via quello de’ due lettini gemelli […]
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Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, col titolo Il commesso pensatore, febbraio 1908, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Avete un pensieruzzo tisico? E tisico sempre vi resterà, se non avete la guardaroba dell’eloquenza. Ma se avete la guardaroba dell’eloquenza, il pensieruzzo tisico vi uscirà dalla […]
Prime pubblicazioni: La lettura, novembre 1909, poi in Terzetti, Treves, Milano 1912. «Cosicché, neanche per i giornali amici del Ministero la sua morte sarebbe stata «un vero lutto nazionale». Ma sarebbe stato a ogni modo per tutti «un illustre estinto»: questo sì, senza dubbio. E tutti […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 2 ottobre 1911, poi in Terzetti, Treves, Milano 1912. «Le galline sono tanto stupide, che covano anche le uova fetale da altre, e quando da queste uova non loro nascono i pulcini, non sanno distinguerli da quelli nati dalle uova loro, […]
Prime pubblicazioni: La lettura, ottobre 1910, poi in Terzetti, Treves, Milano 1912. «Ecco lì le umili case di un villaggio: tetti e finestre e porte e scale e strade: la gente che vi dimorava era, come per tanti anni era stata lei nella sua cittaduzza, chiusa […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 23 agosto 1923, poi in Dal naso al cielo, Bemporad, Firenze 1925. «Era cattivo, sì. Ma era anche la disperazione di dover finire tra poco, in una poltrona, perso da una parte e scemo, tra quelle tre donne che lo […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 7 gennaio 1910. Breve novella che riprende la situazione centrale di La signora Speranza, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Perazzetti non era uomo volgare; anzi dichiarava d’avere una stima altissima dell’umanità, di tutto quanto essa, a dispetto della bestia […]
Prime pubblicazioni: La lettura, gennaio 1917, poi in Un cavallo nella luna, Treves, Milano 1918. «Perché non le mostra mai donna Mimma, le mani? Già! con le mani non li tocca mai: li bacia, parla con loro, gestisce tanto con gli occhi, con la bocca, […]
Prime pubblicazioni: Quand’ero matto, Renzo Streglio e C. Editori, Torino, 1902, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Giove… forse! Ma non crediate che potreste scorgerlo a occhio nudo! Forse con qualche telescopio di prim’ordine; e non lo so di certo. Pallottoline, care mie, pallottoline! […]
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 26 maggio 1901, poi in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902. «Speranze, illusioni, ricchezza e tant’altre belle cose aveva perduto il signor Aurelio lungo il cammino della vita: gli era solo rimasta la fede in Dio ch’era, tra il bujo angoscioso della […]
Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, novembre 1910, poi in Terzetti, Treves, Milano 1912. «La casa era a terreno e prendeva luce soltanto dalla porta. Tutta quella folla di curiosi, assiepata lì davanti, addensava l’ombra già cupa e toglieva il respiro. Ma né padron Nino Mo, né […]
Prime pubblicazioni: La settimana, 22 giugno 1902, col titolo Il gancio, poi col titolo definitivo in La vita nuda, Treves 1910. «Una mattina, si provò a sollevare le mani dal letto, per guardarsele e, nel veder le dita esangui tremolare, sorrise. Si sentiva ancora come […]
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 20 e 27 maggio 1900, poi in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902/1903. «Col volto in fiamme, gli occhi sbarrati, la bocca aperta, egli restò a contemplarla, istupidito. Come mai ella… così? Nudo il seno, nude le spalle, le braccia nude,., tutta […]
Prime pubblicazioni: Il Ventesimo, 15 e 22 ottobre 1905, poi in La vita nuda, Treves 1910. «Dunque, signor mio, tenga bene a mente questo: che una donna desidera proprio tal quale come noi.» Novella dalla Raccolta “La vita nuda” (1922) Approfondimento nel sito: Sezione Tematiche […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 6 giugno 1910, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Tutte, tutte calunnie. Egli era un apostolo. Egli lavorava per la giustizia. La soddisfazione morale che gli veniva dal rispetto, dall’amore, dalla gratitudine dei contadini che lo consideravano come il loro […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 20 ottobre 1909, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Era un vecchio sbilenco, dalle giunture storpie e nodose, come un ceppo antico d’olivo saraceno. Per cavargli una parola di bocca ci voleva l’uncino. Mutria, o tristezza radicate in quel […]
Prime pubblicazioni: La lettura, agosto 1918, col titolo Come Cirinciò per un momento si dimenticò d’esser lui, poi in Il carnevale dei morti, Battistelli, Firenze 1919, infine col titolo attuale. «Non pensò più neanche d’aver una gamba zoppicante. Non gli faceva più male. Gli anni? […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 29 dicembre 1912, poi in Le due maschere, Quattrini, Firenze 1914. Ripubblicata sul Corriere della Sera il 4 marzo 1951 in occasione del 75° anniversario della sua fondazione. «Estatico, cadde a sedere sul suo carico, davanti alla buca. Eccola, eccola […]