Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 9 luglio 1911, poi in La trappola, Treves, Milano 1915. «L’aria, satura di tutte le fragranze delle ville vicine, pareva grillasse d’un baglior d’oro, e tutti i visi delle donne, sotto i cappelloni spavaldi, sorridevano accesi da riflessi purpurei.» Novella […]
@luomosolo
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 22 e 29 ottobre 1899, poi in L’uomo solo, Bemporad Milano 1922. «La gente però non sapeva ancor bene, se crederlo matto o imbroglione. Chi diceva matto, e chi imbroglione. Eretico era di certo; forse, indemoniato.» Novella dalla Raccolta “L’uomo solo” […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 22 gennaio 1912, poi in La trappola, Treves 1915. «Credo sia questa una delle più tristi impressioni, forse la più triste, che avvenga di provare a chi ritorni dopo molti anni nel paese natale: vedere i proprii ricordi cader nel […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 22 maggio 1912, poi in La trappola, Treves 1915. «Tu non puoi immaginare l’odio che m’ispirano le cose che vedo, prese con me nella trappola di questo mio tempo; tutte le cose che finiscono di morire con me, a poco […]
Prime pubblicazioni: Rivista popolare di politica, lettere e scienze sociali, 30 giugno 1907 col titolo La volata, poi col titolo definitivo in L’uomo solo, Bemporad Firenze 1922. «Di tratto in tratto la signora Maddalena alzava gli occhi a un ritratto fotografico ingiallito e quasi svanito, appeso […]
Prime pubblicazioni: Noi e il mondo, febbraio 1913, poi in La trappola, Treves 1915. «E le avevano messo quella veste lunga, ora così… su un corpo, che lei non si sentiva. Assai più del suo corpo pesava quella veste! Si figuravano che ci fosse qualcuna, […]
Prime pubblicazioni: Noi e il Mondo, maggio 1914, poi in L’uomo solo, Bemporad 1922. «Zia Michelina, di sangue placido, d’indole mite, subito s’era sentita a posto in quella casa di contadini arricchiti, ove tutto odorava delle abbondanti quotidiane provviste della campagna lontana e tutto aveva […]
Prime pubblicazioni: Il Tirso, 1 giugno 1905, poi in La vita nuda, Treves Milano 1910. «E si fermò ad ammirare un prato, su cui una moltitudine di gambi esili, dritti, stendevano come un tenuissimo velo, tutto punteggiato in alto da certi pennacchietti d’un rosso cupo, […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 19 ottobre 1911, poi in La trappola, Treves 1915. «Mi è avvenuto non di rado di ritrovare nelle novelle di parecchi miei colleghi certi personaggi, che prima s’erano presentati a me; come pure m’è avvenuto di ravvisarne certi altri, i […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 10 aprile 1910, poi in La trappola, Treves 1915. «Il terremoto d’allora non fu veramente come quest’ultimo. Ma le case, ricordo io, traballarono bene. I tetti si aprivano e si richiudevano, come fanno le palpebre.» Novella dalla Raccolta “L’uomo solo” […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 22 febbraio 1914, poi in La trappola, Treves 1915. «Pareva che il viso, tutt’a un tratto, gli si fosse allargato. Pareva che i paraocchi gli fossero tutt’a un tratto caduti, e gli si fosse scoperto, spalancato d’improvviso all’intorno lo spettacolo […]
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 9 luglio 1907, poi in La vita nuda, Treves 1910. «Come custode di cimitero, Nocio Pàmpina, detto Sacramento, era l’ideale. Già una larva, che lo portava via il fiato; e certi occhi chiari, spenti; una vocina di zanzara. Pareva proprio un […]
Prime pubblicazioni: Rivista d’Italia, marzo e aprile 1901, poi in Beffe della morte e della vita, Lumachi, Firenze 1902. «Ma se ai topi di campagna, ai grilli, alle lucertole, agli uccelli, noi domandassimo notizia del coniglio, chi sa che cosa ci risponderebbero, non certo però, […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 23 giugno 1912, poi in La trappola, Treves 1915. «Le mosche gli si posavano su le mani, gli svolavano ronzanti sonnacchiose attorno alla faccia, gli s’attaccavano voraci su la fronte, agli angoli della bocca e perfino a quelli degli occhi: […]
Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, giugno 1912, poi in La trappola, Treves 1915. «Tutt’a un tratto, s’alzò. Appena in piedi, gli parve strano che si fosse alzato. Avvertì che non si era alzato da sé, ma che era stato messo in piedi da una spinta interiore, […]