Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 22 ottobre 1905, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Il marito è un bell’uomo. Aitante nella persona, con una magnifica barba bionda, compitissimo e pieno di dignità, anzi di gravità quasi diplomatica. Credo che si sia fatta apposta un po’ […]
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Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 3 gennaio 1909, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Era rimasta intatta a lui, qua, la casa maritale: solo dalla camera aveva tolto il letto a due, o meglio, aveva staccato e fatto portar via quello de’ due lettini gemelli […]
Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, col titolo Il commesso pensatore, febbraio 1908, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Avete un pensieruzzo tisico? E tisico sempre vi resterà, se non avete la guardaroba dell’eloquenza. Ma se avete la guardaroba dell’eloquenza, il pensieruzzo tisico vi uscirà dalla […]
Prime pubblicazioni: La lettura, novembre 1909, poi in Terzetti, Treves, Milano 1912. «Cosicché, neanche per i giornali amici del Ministero la sua morte sarebbe stata «un vero lutto nazionale». Ma sarebbe stato a ogni modo per tutti «un illustre estinto»: questo sì, senza dubbio. E tutti […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 7 gennaio 1910. Breve novella che riprende la situazione centrale di La signora Speranza, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Perazzetti non era uomo volgare; anzi dichiarava d’avere una stima altissima dell’umanità, di tutto quanto essa, a dispetto della bestia […]
Prime pubblicazioni: Quand’ero matto, Renzo Streglio e C. Editori, Torino, 1902, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Giove… forse! Ma non crediate che potreste scorgerlo a occhio nudo! Forse con qualche telescopio di prim’ordine; e non lo so di certo. Pallottoline, care mie, pallottoline! […]
Prime pubblicazioni: Rassegna contemporanea, novembre 1910, poi in Terzetti, Treves, Milano 1912. «La casa era a terreno e prendeva luce soltanto dalla porta. Tutta quella folla di curiosi, assiepata lì davanti, addensava l’ombra già cupa e toglieva il respiro. Ma né padron Nino Mo, né […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 6 giugno 1910, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Tutte, tutte calunnie. Egli era un apostolo. Egli lavorava per la giustizia. La soddisfazione morale che gli veniva dal rispetto, dall’amore, dalla gratitudine dei contadini che lo consideravano come il loro […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 20 ottobre 1909, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Era un vecchio sbilenco, dalle giunture storpie e nodose, come un ceppo antico d’olivo saraceno. Per cavargli una parola di bocca ci voleva l’uncino. Mutria, o tristezza radicate in quel […]
Prima pubblicazione: Rivista di Roma col titolo Allegri, anno IX, nr. XXIV 25 dicembre 1905 e anno X, nr. II, 25 gennaio 1906. «Gli scaltri però non sempre riescono a valersi a lungo della loro scaltrezza, tenendola nascosta; non resistono alla tentazione di scoprirla, specie […]
Prime pubblicazioni: Roma letteraria, 25 marzo 1900, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Per volere di Dio o per mano del diavolo, la piccola signora Fana era risuscitata; e forse il merito spettava più al diavolo, a giudicare almeno dalla prova che della sua resurrezione […]
Prima pubblicazione: Aprutium, 1918 (numero straordinario dedicato alle Armate di Terra, di Cielo e di Mare, senza indicazione di mese). «S’insinuava livida, quella luce, appena appena, di tra gli anfratti cretosi della grotta e gli alleviava l’incubo delle violenze sofferte, che ora gli apparivano come […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 23 febbraio 1910, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «Ridano, ridano pure di lui tutti i maligni! Che risate facili! che risate sciocche! Perché non capiscono… Perché non si mettono al suo posto… Avvertono soltanto il comico, anzi il […]
Prime pubblicazioni: Quand’ero matto, Renzo Streglio e C. Editori, Torino, 1902, poi in La giara, Bempora, Firenze 1928. «Tu sei ricco, amico Pelletta e il tempo non ti deteriora. Andiamo, andiamo! Ma ti pongo questo patto: non una parola sul paesaccio in cui io e […]
Prime pubblicazioni: Il Ventesimo, 10 giugno 1906, poi in La giara, Bemporad, Firenze 1928. «E ora? Ecco venuta la sera. Avrebbe voluto andare a letto quanto più tardi gli fosse possibile. Ma si stancò presto di girovagare per la città, con la smania esacerbata dal […]