Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 6 gennaio 1901, poi in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902/1903. «Lo sfavillio delle stelle, che trapungeva e allargava il cielo, non arrivava ad esser lume in terra; ma al lucido tremore di lassù pareva rispondesse lontano lontano, dalla terra tutta, un […]
@il vecchio dio
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 26 maggio 1901, poi in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902. «Speranze, illusioni, ricchezza e tant’altre belle cose aveva perduto il signor Aurelio lungo il cammino della vita: gli era solo rimasta la fede in Dio ch’era, tra il bujo angoscioso della […]
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 20 e 27 maggio 1900, poi in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902/1903. «Col volto in fiamme, gli occhi sbarrati, la bocca aperta, egli restò a contemplarla, istupidito. Come mai ella… così? Nudo il seno, nude le spalle, le braccia nude,., tutta […]
Prime pubblicazioni: Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902/1903, poi in Il vecchio Dio, Bemporad, Firenze 1926. «Don Diego avrebbe voluto piangere, rotolarsi per terra, dalla disperazione, graffiarsi la faccia, sgangherarsi la bocca, dalla rabbia. Che crudeltà era quella? Neroni! Neroni! Ma non aveva più forza neppure […]
Prime pubblicazioni: La domenica italiana, 29 agosto 1894, poi in Beffe della morte e della vita, prima serie, Lumachi, Firenze. «Vorrei che prima di condannare, tentassimo di esaminar bene, se ci riesce, il prò e il contro, senza servirci di quelle parole che sono come le […]
Prime pubblicazioni: Beffe della morte e della vita, «seconda serie», Lumachi, Firenze 1903, poi in Il vecchio Dio, Bemporad, Firenze 1926. «M’aspetto intanto che uno di questi giorni mi capiti la visita della sposina abbandonata e della mancata suocera. Le spedisco tutt’e due a Forlì, […]
Prime pubblicazioni: Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902, poi in Il vecchio Dio, Bemporad, Firenze 1926. «Poco dopo, infatti, il cielo incavernò, e fu per qualche momento una tetraggine attonita, spaventevole. Di tratto in tratto, una raffica strisciava rapidissima sulla spiaggia e sollevava un turbine di […]
Prime pubblicazioni: Natura ed Arte, 1 e 15 marzo 1915, poi in Beffe della morte e della vita, seconda serie, Lumachi, Firenze 1903. «La vigna era zappata di fresco, e veramente ci s’affondava, col perìcolo anche di slogarsi un piede. Ne esalava poi un senso d’umido, […]
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 11 maggio 1902, poi in Bianche e nere, Streglio, Torino 1904. «Non gli importava, dunque, che la moglie stesse male. Ma che ora si fosse ammalato anche il figlio, sì, e molto. Non lo aveva più riveduto, da cinque anni, povero […]
Prime pubblicazioni: Forse già composta nel 1894; pubblicata in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902/1903, poi in Il vecchio Dio, Bemporad, Firenze 1926. «E si mise con molta diligenza a disporre i libri per materia, poi preparò la carta per gli appunti, temperò il lapis nero e […]
Prime pubblicazioni: Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902, poi in Il vecchio Dio, Bemporad, Firenze 1926. «Guardai il cielo velato da strisce rade, che erano come la traccia superstite della gran fuga delle nuvole nella notte, e mi sentii stordito in mezzo a un silenzio nuovo […]
Prime pubblicazioni: Gazzetta letteraria, 15 giugno 1895 col titolo Ravanà (tra una messa e l’altra) e in una redazione che poco o nulla ha a che vedere con le successive; poi, col titolo definitivo, in Quand’ero matto, Streglio, Torino 1902/1903. «La coscienza gli rimordeva. Non c’era dubbio! Dio […]