Di Marziano Guglielminetti. Il terzo romanzo di Pirandello si caratterizza formalmente come il lungo e insistito soliloquio messo in bocca a Mattia-Adriano, per informare chi legge circa la sua presunta morte e il recupero dell’identità provvisoriamente abbandonata. La narrazione, condotta in prima persona, è intercalata […]
Il fu Mattia Pascal
di Vanessa Vaia. Lo “strappo” è l’incidente casuale e banale che ci riempie di dubbi, l’avvenimento imprevisto che ci paralizza. Capace di mostrarci la realtà per quel che è e mettere in crisi i consueti punti di riferimento e contesti, che si mantengono in vita […]
Di Giovanni Fighera. In maniera espressionistica e paradigmatica Mattia Pascal rappresenta la condizione esistenziale tragicomica ovvero umoristica di ogni uomo. Nel 1908 Pirandello dedicherà il saggio «L’umorismo» proprio alla buona anima di Mattia Pascal. La condizione umana, a detta dello scrittore, è sempre fuori chiave, […]
Di Dante Della Terza. Nel capitolo tredicesimo de «Il fu Mattia Pascal», Anselmo rende edotto il suo ospite convalescente, al buio per quaranta giorni, di una sua concezione «filosofica» della vita che egli con audace neologismo chiamerà «lanterninosofia». Il «sentimento della vita», assume la foggia […]
Al tempo in cui uscì il racconto, le reazioni negative non mancarono: critici abituati al metodo della narrativa ottocentesca non esitarono a giudicare assurde le innovazioni di Pirandello. La caratteristica fondamentale dello stile narrativo di Pirandello sta nella sua straordinaria capacità di inventare situazioni, vicende […]
Di Biagio Carruba. IL FU MATTIA PASCAL fu pubblicato tra aprile e giugno in 3 puntate sulla rivista NUOVA ANTOLOGIA nel 1904 e fu ripubblicato nel 1910 con lievi modifiche. Nel 1921 Pirandello pubblicò la terza edizione definitiva in cui aggiunse una importante prefazione con […]
Di Samanta Gamboni. Secondo Pirandello, ciò che distingue l’uomo dagli altri esseri è la coscienza della propria esistenza, il sentirsi vivere, così che noi riteniamo come realtà il nostro sentimento della vita “…come un lanternino che ciascuno di noi porta in sé acceso; un lanternino […]
Di Roberto Deidier. Il sentimento della vita genera uno spazio almeno duplice, reale e virtuale al contempo come la materia dei sogni. In questo affermarsi di «luce» e «ombra», Pirandello agisce una nuova e moderna mitografia, dove le due polarità non si identificano in una […]
Vicenda estrema, profondamente pirandelliana, svolta con rigore paranoico, che denuda il personaggio, strappandogli tutte le maschere. Complessivamente, non un’esperienza episodica, ma il fuoco di un’iniziazione. Mattia Pascal torna vittorioso e sconfitto, ma Pirandello non può più tornare indietro. Il regno delle ombre gli ha svelato […]
Di Vieri Peroncini. Pirandello introduce la cultura italiana del Novecento in una dimensione europea che dai tempi del Manzoni le era mancata: rappresentando quella parte in ombra dello spirito, quel ‘rovescio del visibile’, i residui rimossi ‘appiattati sotto la coscienza’, quei démoni della psiche che […]
Di Mattia Ciaburro. Ne «Il fu Mattia Pascal» il viaggio, o meglio, i viaggi del protagonista rappresentano dei momenti centrali per lo svolgimento del “romanzo nel romanzo”. Vedremo poi come l’autore, in alcuni momenti, compia uno sdoppiamento anche nelle parti riflessive, alternando i ragionamenti di […]
Di Domenico Papaccio. Luigi Pirandello con “Il fu Mattia Pascal” adotta l’apporto scientifico come chiave epistemologica per investigare e rappresentare l’interiorità, l’animo e la coscienza dell’uomo innestato in contenuti morali, civili e culturali in cui non si riconosce, quella conflittualità drammatica tra “forma e vita”. […]
Di Pietro Gibellini. Tra i romanzi più noti di Pirandello, pubblicato per la prima volta a puntate su “Nuova antologia”, nel 1904. Con questo romanzo Pirandello supera i confini regionali e sociologici del suo mondo per concentrarsi sempre più sul caso umano, sulla crisi segreta […]
Di Marzia Samini. Questo romanzo è, prima di tutto, un romanzo di denuncia, dove autore e personaggio riuniti in una sola goccia, svelano l’inquietante non coincidenza tra tempo storico e tempo soggettivo; il passato, non potendo più attingere ad ideali e valori fissi, diventa incubo, […]
Di Annalisa Grasso. La biblioteca configura uno spazio separato dalla vita; essa trova il suo riflesso speculare non solo nel cimitero dove il protagonista si reca a rendere omaggio alla propria salma fittizia, ma anche nel letto dove è morta la madre e dove egli […]
Di Lucienne Kroha. Narrato in prima persona, Il Fu Mattia Pascal è quindi la testimonianza autobiografica di un uomo che, per il fatto stesso di essere uomo, o piuttosto “umano”, non si conosce, e non può conoscersi. Il suo racconto ha valore, perciò, non come […]
Di Simone Germini. La terra non è che «un’invisibile trottolina», «un granellino di sabbia impazzito che gira e gira e gira», gli uomini non sono altro che «vermucci». Sono queste le fondamenta filosofiche negative sulle quali Pirandello erge il romanzo, accogliendo la lezione leopardiana delle “Operette morali” […]
Di Joshua Nicolosi. Da marito affettuoso, si rifiutò, infatti, per lungo tempo di separarsi dalla sofferente compagna, accudendola sotto ogni aspetto fino al 1919, anno in cui fu inevitabile il suo ricovero in una struttura specializzata. Ma in queste tristi vicissitudini, Pirandello non fu solo: […]