Di Pietro Seddio. In questa autobiografia immaginaria è lo stesso luigi Pirandello a raccontarsi in prima persona. Un’analisi dettagliata della vita del Maestro che dal suo Caos, dove è nato, ha condotto una vita davvero complessa e quanto mai tortuosa, segnata da un destino che […]
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Di Pietro Seddio. Mio padre e mia madre si erano già visti una prima volta e siccome lei aveva quasi vent’otto anni credeva di essere una zitella avendo consumato quella gioventù nei confronti della Patria. Ma Stefano, non si tirò indietro e seduta stante le chiese […]
Di Pietro Seddio. Mentre ad Agrigento imperversava ancora il colera, il 28 giugno 1867 sono nato io: Luigi Pirandello. E da questo momento inizia la mia vera storia, quella che mi vede protagonista, a volte mio malgrado, ma così si è svolta la mia vita […]
Di Pietro Seddio. La casa è ubicata su di un altopiano, quasi a strapiombo nel mare e si inserisce in maniera armonica tra il litorale agrigentino ed i siti archeologici della Valle dei Templi. Da notizie certe l’intero manufatto è stato identificato e registrato nel […]
Di Pietro Seddio. L’atto di battesimo non venne trascritto e proprio poco prima del matrimonio, mancando quel documento, fu necessario avere un decreto vescovile e così mons. Blandini, vescovo di quel tempo, provvide a far stipulare il nuovo atto di battesimo che venne trascritto nei […]
Di Pietro Seddio. Ancora sono fermo a pensare che questa città è brutta, abbandonata e nel vedere tanti palazzoni così sparpagliati non credo possa ritenersi una città in linea con i tempi. Ma io ho il dovere di raccontare il mio passato che mi appartiene […]
Di Pietro Seddio. Ma ecco improvvisamente avvertii un frullo, un rumore e quasi subito mi accorsi d’un’ombra che si muoveva. Un’ombra nell’ombra. C’era qualcun altro, pensai? Chi si era nascosto in qualche angolo profondo e oscuro della Torre? E questo, anzi quest’ombra, si era accorta […]
Di Pietro Seddio. Rialzarsi. Contro tutto e tutti. Rialzarsi, a qualunque costo. E’ questo il vero filo conduttore della vita dei siciliani, che per scorgere le vette più inaccessibili devono sporgersi sull’orlo del precipizio, con la costante paura di cadere giù e di non ricevere […]
Di Pietro Seddio. Ricorderò sempre quello sputo che cominciava a colarle dalla guancia colpita. Rivedo, anche, quelle labbra rosse e quella pena che fuoriusciva dai suoi occhi impiastricciati. Da quel giorno tra me e mio padre scese un avvilente silenzio e per molto, tanto tempo, […]
Di Pietro Seddio. In quel preciso momento venni coinvolto dalla atmosfera che si respirava dentro l’università e confesso che subii l’influenza dei giovani radicali di quell’ateneo. E’ stato scritto, anche giustamente, che il mio animo politico fu complicato e mi portò ad un lavoro che […]
Di Pietro Seddio. Il mercato delle gabelle, nella Sicilia centro-occidentale, era in gran parte controllato e gestito, da organizzazioni mafiose e molti gabelloti, erano affiliati a queste organizzazioni, così come lo erano i “soprastanti”, uomini di fiducia dei gabelloti, ed i “campieri”, i quali costituivano […]
Di Pietro Seddio. Scrivendo, invertendo storie, creando personaggi mi sarai liberato e solo così i fantasmi mi avrebbero abbandonato. Sapevo che sarei stato a combattere da solo, strenuamente con la sola arma che possedevo, la scrittura la quale mi avrebbe preservato da tutti gli attacchi. […]
Di Pietro Seddio. Comunque durante quelle riunioni le conversazioni erano dotte e mai che si fosse udito uno scherzo fuori luogo o tempo. Fu quella, assieme ad altre, una esperienza che ancora ricordo con soddisfazione perché mi consentì di approcciarmi ad un mondo fino a […]
Di Pietro Seddio. Poi agli inizi del Novecento ci si riuniva presso i caffè letterari, come ad esempio al Caffè Greco, un classico e tranquillo ritrovo, poi al caffè Busi, in via Veneto, di fronte al famoso albergo Excelsior. Anche qui ebbi occasione di incontrare […]
Di Pietro Seddio. Il nostro rapporto d’amore, che andava bene, seppur da notare senza tanti salamelecchi, smargiasserie, in quanto nessuno dei due era in grado di esternare, fu coronato dalla nascita di Stefano, e proprio in Via Vittoria Colonna dove intanto ci eravamo trasferiti. Per […]
Di Pietro Seddio. Con quale spirito lasciavo la mia casa per andare ad insegnare, per incontrarmi con le mie colleghe, con qualche amico che ora vedevo raramente. Ecco, altro non facevo, uscendo da casa dove fino a qualche momento prima aveva subito gli attacchi di […]
Di Pietro Seddio. E’ questo il vero dramma dei miei personaggi: l’incapacità di realizzare la propria libertà tanto sospirata, schiavi come sono dei pregiudizi sociali. Gli stessi alla fine rappresentano la crisi dell’io, che si sente disperato. Ne viene a risultare che l’esteta è feroce, […]
Di Pietro Seddio. Arrivai al 1924, anno di eventi felici e dolorosi, così come era stato l’anno 1921 per la morte di Nino Martoglio al quale ero legato da una amicizia sincera e salda. Provai un profondo dolore che esternai scrivendo, sul “Messaggero”, il necrologio. […]