Legge LauraT. «Egli si rattenne a stento, allibito, urlando, con le braccia levate. Udì il tonfo terribile, giù. Sporse il capo. Un mucchio di vesti nere, tra il verde della piaggia sottostante. E lo scialle, che s’era aperto al vento, andava a cadere mollemente, così […]
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Di Biagio Lauritano. L’umorismo non ha solo una veste soggettiva come ai tempi di Pirandello (veste soggettiva poiché egli aveva aderito al “fascismo delle forme”), ma anche oggettiva, come ai tempi di Dante, poiché esso permette all’uomo di attribuire un significato positivo alla propria vita […]
Legge Beraniel. «E guardò attorno gli alberi, con la gola stretta d’angoscia: quegli olivi centenarii, dal grigio poderoso tronco stravolto, immobili, come assorti in un sogno misterioso nel chiarore lunare.» Prima pubblicazione: nella raccolta Bianche e nere, Renzo Streglio e C. Editori, Torino, 1904. Già composta […]
Legge Mario Ferrera. «In tutte le stagioni, all’ora del tramonto, quell’albero si popolava d’una miriade di passeri, che pareva dessero convegno da tutti i tetti della città. Più d’ali che di foglie palpitavano allora quei rami; pareva che ogni foglia avesse voce, che tutto l’albero […]
Legge Maria Grazia La Franca. «Corro a lei, alla cagnetta che dorme sul tappeto; piano, con garbo, le prendo le due zampine di dietro e le faccio fare la carriola: le faccio muovere cioè otto o dieci passi, non più, con le sole zampette davanti, […]
Legge Vinicio Marchioni. «Pazza da quattro anni, sì. E la sua pazzia consiste appunto nel credere che egli non voglia farle vedere la figliuola. Quale figliuola? E morta, è morta da quattro anni la figliuola; e la signora Frola, appunto per il dolore di questa […]
Legge Renzo Clerico. «Mi sorse allora come in un lampo di follia la tentazione di mettermi a battere fragorosamente le mani, per rompere, per fracassare quel silenzio, per far balzare in piedi atterriti quei pochi, taciturni, oppressi avventori, aspiranti morti. Mi avrebbero preso per pazzo?» […]
Legge Giusi Buccheri. «Non capiva ancora in che potesse consistere il pensiero che un uomo può fare su una donna. Turbata con gli occhi bassi, provava un irritante ribrezzo, raffigurandosi nell’incertezza, senza volerlo, qualche intimo segreto del suo corpo, come se lo conosceva.» Prime pubblicazioni: […]
Legge Renzo Clerico. «In quel portafiori, quasi all’improvviso, fuor di stagione, era sbocciata una magnifica rosa rossa. La signora Lucietta restò dapprima a mirarla, stupita, tra lo smortume della tappezzeria grigiastra, di quella sudicia saletta. Poi, dalla gioja di quella rosa rossa ebbe come un […]
Legge Vinicio Marchioni. «Corro a lei, alla cagnetta che dorme sul tappeto; piano, con garbo, le prendo le due zampine di dietro e le faccio fare la carriola: le faccio muovere cioè otto o dieci passi, non più, con le sole zampette davanti, reggendola per […]
Legge Mariateresa (Librivox). «– Ora sono sola, – disse come a se stessa. – Tutto questo tempo sono stata… così: per aria! un’estranea curiosa e leggera in mezzo alla vita… di qua, di là. Di vero, di concreto intorno a me, nulla: mia madre, che […]
Legge Faustino Sigliani. «Già impacciato per conto suo, il professor Gori si fermò poco oltre l’entrata; si guardò attorno perplesso; si sentì sperduto, quasi in mezzo a un campo nemico. Eran tutti signoroni, quelli: parenti e amici dello sposo» Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 1 dicembre 1901, […]
Legge Vinicio Marchioni. «Era sicuro, sicurissimo il signor Anselmo di non aver mai fatto alcun sogno, che potesse provocare quelle risate. Non sognava affatto! Non sognava mai! Cadeva ogni sera, all’ora solita, in un sonno di piombo, nero, duro e profondissimo.» Prime pubblicazioni: Corriere della […]
Legge Vinicio Marchioni. «Era un vecchio sbilenco, dalle giunture storpie e nodose, come un ceppo antico d’olivo saraceno. Per cavargli una parola di bocca ci voleva l’uncino. Mutria, o tristezza radicate in quel suo corpo deforme; o anche sconfidenza che nessuno potesse capire e apprezzare […]
Legge Edoardo Camponeschi. Il rapporto tra la forma e la vita domina questo Pirandello maturo, il quale, scardinando ogni forma, perviene in pratica al rifiuto della vita stessa. «Uno, nessuno e centomila» è un romanzo costruito come una scatola vuota, e certamente è una prodezza […]
Legge Angela Italiano. «Era dunque chiaro che le «Donne» erano entrate in casa della Longo, nella notte, e le avevano cambiato il figlio, prendendosi il bambino bello e lasciandogliene uno brutto per farle dispetto.» Prime pubblicazioni: La riviera ligure, aprile 1902 col titolo Le nonne, […]
Legge Abraham Zapruder. «Erano diventate le padrone della bottega, quelle mosche; avevano incrostato delle loro sudicerie i due veli, l’uno color di rosa e l’altro celeste, tutt’e due scoloriti, che sul banco coprivano le paste già secche, le torte indurite, con la marmellata tutta gromme […]
Legge Enzo Motta. «Pareva che il viso, tutt’a un tratto, gli si fosse allargato. Pareva che i paraocchi gli fossero tutt’a un tratto caduti, e gli si fosse scoperto, spalancato d’improvviso all’intorno lo spettacolo della vita.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 22 febbraio 1914, poi […]