Con l’avvicinarsi degli esami di maturità, come ogni anno in questo periodo, il numero di visitatori del nostro sito aumenta considerevolmente. Abbiamo quindi pensato di pubblicare in questa pagina il materiale che potrebbe aiutarvi.
Siamo consapevoli che alcuni articoli possano risultare decisamente ostici nella lettura e, soprattutto, nella comprensione. Pertanto, non esitate ad abbandonare immediatamente quanto risulti di difficile assimilazione. Confidiamo però che, consultando tale documentazione, il NOSTRO susciti meno “spavento” e che, anzi, diventi per chi lo affronterà con impegno una vera passione. Vi accorgerete che, a distanza di tanti anni, per certe situazioni il nostro mondo non sia in fondo molto cambiato.
Un abbraccio dallo staff

Pirandello e la maturità 2025
I consigliati
Intorno Pirandello
- Giuseppe Bonghi – Biografia di Luigi Pirandello
- Sara Maria Collura – Luigi Pirandello – Una breve biografia
- Giuseppe Bonghi – La Poetica di Pirandello – Introduzione generale
- Luigi Lunari – Come leggere Pirandello (anche senza capirlo)
- Giovanni Fighera – Pirandello. Un genio del novecento
- Pasquale Guaragnella – Storia di Pirandello poeta, saggista e narratore
- Corrado Donati – Rileggere Pirandello
- Leonardo Sciascia – Pirandello e il pirandellismo
- Arcangelo Leone de Castris – La rivoluzione di Pirandello
- Salvatore La Moglie – Poetica e tematiche nell’opera di Luigi Pirandello
Stile
- Angelo Petrella – Pirandello e la logica della tradizione
- Paolo Spinicci – La teoria dell’Umorismo in Luigi Pirandello
- Enrico Cerasi – “Se non c’è l’autore”: Pirandello e il sacro
- Biagio Lauritano – Pirandello e la crisi dell’io
- Sveva Vitale – L’arte di Luigi Pirandello nella crisi ideologica del primo Novecento
Vita
- Lino Di Stefano – Marta Abba e il suo nume
- Maria Amici – “A Marta Abba per non morire”: il ricordo di lei
- Giuseppe Panella – Pirandello fascista
- Gianfranco Morra – Pirandello, ma che fascista fu?
- Vincenzo Roberto Cassaro – Luigi Pirandello e la moglie, un matrimonio contrassegnato dalla pazzia di lei
Teatro

- Introduzione a Maschere nude
- Tesina – Pirandello e il surrealismo: “I giganti della montagna”
- Franco Sepe – Luigi Pirandello: dalla maschera denudata al mito
- Andrea Camilleri – Il Padre nei Sei Personaggi e il padre di Pirandello
- Simona Micali – Pirandello e il mito come archetipo
- Pia Schwarz Lausten – Le finzioni di Enrico IV
- Marialaura Simeone – L’uomo dal fiore in bocca: una lettura futurista
- Lorenzo Rizzelli – L’uomo dal fiore in bocca – Analisi dell’opera
Narrativa – Novelle
- Corrado Alvaro – Prefazione a “Novelle per un anno”
- Alessandro Marini – Questioni di forma in Novelle per un anno
- Maria Amici – “Acqua amara”, analisi della novella di Luigi Pirandello
- Maurizio Marchese – Ciàula scopre la luna e la propria umanità – Analisi della novella
- Carlo Di Lieto – Il treno ha fischiato – Analisi della novella
Narrativa – Romanzi
- Alessia Lorenzi – Uno, nessuno e centomila: i tanti volti dell’uomo
- Simone Germini – «Uno, nessuno e centomila»: dall’illusione alla dissociazione e infine alla dissoluzione
- Tesina – Pirandello tra vita e forma: Il fu Mattia Pascal
- Biagio Carruba – Il fu Mattia Pascal – Riassunto per capitoli ed analisi
- Giovanni Fighera – Rileggiamo “Il fu Mattia Pascal”
- Vanessa Vaia – “Lo strappo nel cielo di carta”: Pirandello e la crisi delle certezze
- Roberto Deidier – La certezza del nome. Note sul “Fu Mattia Pascal”
- Vittorio Spinazzola – Il sovversivismo de “I Vecchi e i giovani”
- Gaetano Trombatore – Pirandello e i fasci siciliani. Saggio su “I vecchi e i giovani”
- Roberto Bernardini – L’assenza della parola nei “Quaderni di Serafino Gubbio Operatore”
- Silvia Savini – “L’esclusa”, gli esclusi – Breve analisi del romanzo
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Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata “Caos”, qualche chilometro fuori dalla città, sulla strada che conduce verso Porto Empedocle, in una contrada suggestiva che dall’alto di un costone da un lato guarda verso il mare e dall’altro è delimitata da una ripido e piccolo valloncello che porta direttamente alla spiaggia..
… Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti. Colà la mia famiglia si era rifugiata dal terribile colera del 1867, che infierì fortemente nella Sicilia. Quella campagna, però, porta scritto l’appellativo di Lina, messo da mio padre in ricordo della prima figlia appena nata e che è maggiore di me di un anno; ma nessuno si è adattato al nuovo nome, e quella campagna continua, per i piú, a chiamarsi Càvusu, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Xàos.
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