Di Roberto Deidier. Il sentimento della vita genera uno spazio almeno duplice, reale e virtuale al contempo come la materia dei sogni. In questo affermarsi di «luce» e «ombra», Pirandello agisce una nuova e moderna mitografia, dove le due polarità
Di Gianfranco Bogliari. Pirandello non ebbe certo un comportamento da gentiluomo, avendo sfogato in Suo marito un qualche malumore dovuto a invidia familiare o professionale (o forse entrambe). Ma se entriamo nel merito dei contenuti del romanzo ha sostanzialmente ragione:
Di Angela Diana Di Francesca. Pirandello coglie del cinema il perturbante, la dimensione voyeuristica, la zona oscura. Se il palcoscenico è il luogo del “gioco d’arte” dove finzione e realtà si completano e possono nella loro ambigua epifania svelare l’uomo,
Vicenda estrema, profondamente pirandelliana, svolta con rigore paranoico, che denuda il personaggio, strappandogli tutte le maschere. Complessivamente, non un’esperienza episodica, ma il fuoco di un’iniziazione. Mattia Pascal torna vittorioso e sconfitto, ma Pirandello non può più tornare indietro. Il regno
Di Michela Mastrodonato. Nell'articolo l'Autrice illustra la sua ricerca durata tre anni (in corso di pubblicazione sull'accademica "Rivista di Letteratura Italiana" diretta dal Prof. Baroni della Cattolica di Milano), secondo la quale il romanzo «Uno, nessuno e centomila» è una
Di Martina Poláková. «I Vecchi e i Giovani» sicuramente non appartengono all’insieme dei testi più letti, editi, discussi e sconvolgenti dell’officina pirandelliana, ma il loro apporto particolare allo sviluppo non solo di una poetica autonoma e complessa, ma anche di
Di Marialaura Simeone. È proprio il passaggio sulla scena a dare a «L'uomo dal fiore in bocca» la distanza dalla scrittura narrativa al dramma. Sono le pause tra un concetto e l'altro, sono le voci degli attori sussurrate o gridate,
Di Erika Righi. Al centro di molti drammi teatrali di Pirandello si ritrovano alcuni concetti già espressi nelle novelle e nei romanzi, che necessariamente delineano dei collegamenti tra il settore del teatro e quello della narrativa. Una di queste connessioni,
Di Andrea Camilleri. L’approccio di Gramsci a Pirandello è in un certo senso un approccio privilegiato, da spettatore e non da lettore, da critico militante insomma, e va detto come, a conti fatti, siano stati i critici teatrali, da Silvio
Di Luigi Allegri. La storia è quella di un curioso ménage à trois: ridotta all'osso, parla infatti della convivenza tra una giovane donna, un giovane uomo e un uomo anziano che prova per entrambi un tenero affetto paterno ma che
Di Charlotte Gandi. Nella Prefazione all’opera, Pirandello afferma di aver scritto la sua commedia per liberarsi da un incubo: questa ossessione gli è stata causata da una famiglia composta da sei disgraziati, condotti presso il suo studio dalla solita servetta
Di Marcello Sabbatino. Il Pirandello de L’esclusa è abbagliato dall’inebriante potere espressivo e drammatizzante della scena. Ripone ancora la sua piena fiducia sulla convinzione che la scrittura delle scene conferisca «ai fatti descritti un carattere unico, rappresentativo, dunque definitivo», corrispondente
Di Maria Amici. Non solo la Sua opera non muore, affidata alla severa, devota Vestale che in vita preferì (o dovette) venerarlo ad amarlo, ma è il ricordo di lei (di lei e soprattutto da parte di lei e da
Di Vieri Peroncini. Pirandello introduce la cultura italiana del Novecento in una dimensione europea che dai tempi del Manzoni le era mancata: rappresentando quella parte in ombra dello spirito, quel 'rovescio del visibile', i residui rimossi 'appiattati sotto la coscienza',
Di Daniela Leuzzi. La maschera non è più "nuda”, non scava nell' essenza ma si lega alla storia di un personaggio ed è inscindibile da esso. Il motivo del gioco delle parti in Pirandello tocca l’essenza del reale, la vita
«Dieser Nagel lag dort, mitten auf der ausgestorbenen Straße, und er stach dort so sehr ins Auge, daß er in unwiderstehlicher Weise nicht bloß den Blick, sondern auch die Hand
«Sie wissen es nun sehr gut, daß die Wirklichkeit nicht davon abhängt, ob ein Körper da ist oder nicht. Der Körper kann da sein und dennoch für die Wirklichkeit, die
Seis personajes en busca de autor es la más famosa obra del escritor Luigi Pirandello, estrenada en Italia en 1921 y su primera publicación fue en 1925. En conjunto con
«Freilich ist es ein Glück, meine ich, daß wir nicht gezwungen sind, unsere Zeit zum Broterwerb zu verwenden.. Obwohl, andererseits, wer weiß, ob wir da nicht weniger unglücklich gewesen wären,
«Die frische, angenehme, von so vielen Sternen durchlöcherte Dunkelheit am Meer hüllte ihre Trauer ein, ließ sie sich in der Nacht auflösen und mit diesen Sternen pulsieren, und langsam, leicht,
«Es waren winzig kleine Ameisen, unglaublich leicht, dünn, zart und rosig, so daß ein einziger Atemhauch mehr als hundert von ihnen verblasen konnte; aber auf der Stelle kamen andere hundert
«Sie glaubten, er hätte kein Herz, weil er nicht weinte. Aber zeigt denn das Weinen die Intensität eines Schmerzes? Es zeigt doch nur die Schwäche dessen, der leidet. Wer weint,
«So würde also nicht einmal für die der Regierung nahestehenden Blätter sein Tod eine "regelrechte Staatstrauer" bedeuten. Aber jedenfalls würde er für alle ein "großer Verblichener" sein, das wohl, ohne
Como los "Seis Personajes en busca de un Autor" tienen como objeto los contrastes entre Personajes y Actores y "Cada cual a su manera" las relaciones entre Espectadores y Actores,
«Den Glauben kann man aus hunderttausend verschiedenen Gründen verlieren. Und im allgemeinen ist der, der den Glauben verliert, überzeugt - wenigstens im ersten Augenblick - daß er dafür etwas gewonnen
«Das Laboratorium der Apotheke hat eine niedrige Decke und ist ganz von Regalen eingefaßt. Die Luft ist verpestet vom Geruch der Medizinen. Ein schmutziges Öllämpchen, das vor einem Heiligenbild auf
«Dort im Sarg, da spielen sie noch schön die Toten. Vielleicht sind sie ja auch wirklich tot, für sich selbst, versteht sich. Aber für mich nicht, bitte glaubt mir das!
Io penso che la vita è una molto triste buffoneria, poiché abbiamo in noi, senza sapere né come né perché né da chi la necessità di ingannare di continuo noi stessi con la spontanea creazione di una realtà (una per ciascuno e non mai la stessa per tutti) la quale di tratto in tratto si scopre vana e illusoria. Chi ha capito il gioco non riesce più a ingannarsi; ma chi non riesce più a ingannarsi non può più prendere né gusto né piacere alla vita. Così è.
(Dalla lettera autobiografica inviata a Filippo Sùrico direttore del periodico romano Le Lettere e pubblicata sul nel numero del 15 ottobre 1924)
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Se Pirandello è conosciuto in Europa e nelle Americhe soprattutto come autore di drammi teatrali, è anche vero che l’autore siciliano, a ben considerare, si rivela uno dei più importanti narratori del Novecento italiano. Senza dire che le stesse sue poesie hanno costituito un importante “serbatoio” di temi per le novelle e i romanzi, e che la stessa produzione saggistica ha accompagnato in maniera significativa l’attività dello scrittore. Basterebbe pensare, in proposito, al suo saggio più noto, L’umorismo, che dà una impronta ai romanzi più innovatori, come i Quaderni di Serafino Gubbio operatore o Uno, nessuno e centomila.
Di Biagio Carruba. IL FU MATTIA PASCAL fu pubblicato tra aprile e giugno in 3 puntate sulla rivista NUOVA ANTOLOGIA nel 1904 e fu ripubblicato nel 1910 con lievi modifiche. Nel 1921 Pirandello pubblicò la terza edizione definitiva in cui aggiunse una importante prefazione con il titolo AVVERTENZA SUGLI SCRUPOLI DELLA FANTASIA. »»» Indice Tematiche […]
Leggendo le pagine dei romanzi e delle novelle non è difficile intuire la vocazione drammatica di Pirandello: si percepisce un dinamismo, una concretezza fuori dell’ordinario. Come se i nervi fossero scoperti, il personaggio freme, si esaspera, contrasta. Il dialogo dà subito scintille, la pagina reclama l’oralità, la recitazione. Leggendo le pagine dei romanzi e delle […]
Tematiche - Teatro Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano Pirandello e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata […]
«"Why then," continued the fat man, "should we consider the feelings of our children when they are twenty? Isn't it natural that at their age they should consider the love for their Country (I am speaking of decent boys, of course) even greater than the love for us? Isn't it natural that it should be […]
di Vanessa Vaia. Lo “strappo” è l’incidente casuale e banale che ci riempie di dubbi, l’avvenimento imprevisto che ci paralizza. Capace di mostrarci la realtà per quel che è e mettere in crisi i consueti punti di riferimento e contesti, che si mantengono in vita finché funzionano i meccanismi teatrali e le convenzioni, ma quando […]
Nel progetto originale le novelle dovevano essere 365, quanti sono i giorni di un anno (da cui il titolo della raccolta). Il lavoro tuttavia si interruppe a causa della morte di Pirandello. Molti dei temi e dei personaggi qui raccontati verranno poi ripresi dall’autore nei suoi romanzi e nelle sue opere teatrali. »»» Introduzione alle […]
In versione integrale, i sette romanzi scritti da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Il livello stilistico dei romanzi di Luigi Pirandello offre una molteplicità di elementi di interesse; caratteri che si rivelano del resto coerenti con la poetica dell’autore siciliano, e che spesso hanno la funzione di strumenti privilegiati per il suo lavoro […]
In versione integrale, tutte le poesie scritte da Pirandello. Con rimandi ad articoli nel sito. Nel 1960 vennero per la prima volta pubblicate in un’unica raccolta tutte le opere poetiche dell’autore, accompagnate da testi inediti pazientemente ricercati e recuperati fra i numerosi scritti sparsi. L’amore ed i rapporti fra uomo e donna, tematiche chiave in […]
Di Alessia Lorenzi. Il titolo dell’opera già dice molto sul contenuto. "Uno" rappresenta l’immagine che ognuno ha di se stesso, "nessuno" è quello che il protagonista sceglie di essere alla fine del romanzo, "centomila" indica le immagini che gli altri hanno di noi. L’immagine di noi viene, diciamo così, “disegnata” da chi osserva il nostro […]
Seis personajes en busca de autor es la más famosa obra del escritor Luigi Pirandello, estrenada en Italia en 1921 y su primera publicación fue en 1925. En conjunto con el resto de su producción dramática de la época, propone innovadores procedimientos que serán posteriormente influyentes fundamentos del teatro moderno. Es considerada por algunos como […]
Tutto quanto pubblicato è liberamente divulgabile. È gradita la citazione al sito.
Pirandello fu uno degli scrittori più prolifici, scrisse non solamente i romanzi, ma anche numerose opere di teatro e persino all’inizio della sua formazione pubblicò qualche raccolta poetica. La sua opera letteraria non è divisa in vari periodi creativi, ma lui scrive contemporaneamente verso, novelle, romanzi, saggi critici e teatro. Dobbiamo menzionare che Pirandello volle portare, nella letteratura, nuove forme e strutture, non solamente per quel che riguarda il teatro, ma anche nel campo della narrativa. Pirandello cominciò a pubblicare come autore di versi: già durante gli studi a Palermo pubblicò, nel 1889, la sua prima raccolta poetica, intitolata “Mal giocondo”. A Roma Pirandello conobbe Luigi Capuana e, incoraggiato da lui, cominciò a scrivere la prosa. Per quel che riguardano i romanzi, Pirandello voleva, nella sua opera, allontanarsi da quelli tradizionali e prende presto coscienza del fatto che il romanzo tradizionale, specificamente quello naturalista, ha esaurito definitivamente la sua funzione.
Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata “Caos”, qualche chilometro fuori dalla città, sulla strada che conduce verso Porto Empedocle, in una contrada suggestiva che dall’alto di un costone da un lato guarda verso il mare e dall’altro è delimitata da una ripido e piccolo valloncello che porta direttamente alla spiaggia..
Immagine dal Web
… Io dunque son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco, denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti. Colà la mia famiglia si era rifugiata dal terribile colera del 1867, che infierì fortemente nella Sicilia. Quella campagna, però, porta scritto l’appellativo di Lina, messo da mio padre in ricordo della prima figlia appena nata e che è maggiore di me di un anno; ma nessuno si è adattato al nuovo nome, e quella campagna continua, per i piú, a chiamarsi Càvusu, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Xàos.
Al centro, sia della concezione realistico-verista che di quella del Decadentismo, e quindi dell’umorismo pirandelliano, troviamo il fatto, ciò che è accaduto secondo la volontà o indipendentemente dalla volontà dei protagonisti.
All’interno del verismo il fatto viene rappresentato come l’accadimento in atto, anello di una catena interminabile di cause-effetti, nella quale ogni fatto è conseguenza di quello precedente e causa di quello seguente.
Non se ne indagano le cause e non se ne cercano le conseguenze perché cause e conseguenze sono naturali e indipendenti dalla volontà` dell’individuo, che deve subirle senza ribellarsi, se non vuole cadere in una condizione sociale peggiore della precedente. In Verga sono i fatti e la condizione sociale che determinano le caratteristiche del personaggio, imponendogli un certo modo di agire, spesso disumano e lontano da un qualche fondamento di ragionevolezza: sul piano del fatto ricchi e poveri sono sottomessi allo stesso destino, in quanto già alla nascita la loro condizione è segnata da limiti precisi ed invalicabili, contro i quali è inutile ribellarsi, limiti che ne determinano lo stato di vinti.
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