28. Primo rintocco

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Primo rintocco

28. Primo rintocco

Da La Riviera Ligure, febbraio 1902, n. 36.

Levo ogni tanto dal guancial la testa
a spiar tra le imposte. È bujo ancora.

Ma invan gli occhi richiudo, che, già desta,
l’anima intorno tutto mi colora

della sua luce tediosa e mesta.
Chi per il pan sei stanchi dí lavora

oggi può ben chiuder gli orecchi a questa
sveglia del gallo che ha cantato or ora.

Ma per il mio lavor mai non è festa.

Quantunque irto mi sia di smanie il letto,
non vienmi alcuno dalla vita impulso

a levarmi sí presto, e l’alba aspetto.
Libri di là m’attendono: compulso

da vane forze, il mio pensier dispetto
vi smania, sí, ma fuor d’essi piú insulso

spettacol m’offre oggi la vita; in petto
cresce lo sdegno che da lei m’ha espulso,

né alcuna piú m’attira esca d’affetto.

Don… – nel silenzio batte una campana,
e il suon nel bujo spandesi, ronzando.

Balzo ora e sento un’angosciosa e strana.
voglia d’accorrer, come ad un comando;

ma non a questa: a una chiesa lontana…
Ah, la rivedo! mi chiamava, quando

andavo anch’io, fanciullo, a messa: arcana
voce profonda, che destava, ondando,

quell’oscura viuzza suburbana.

Tremar mi sento in petto quella mia
fede ingenua d’allora accesa ai ceri

che, nella chiesa buja, una malía
diffondevano insiem con gl’incensieri

fumanti e i rombi della cantoria…
O donne avvolte negli scialli neri,

che andate in fretta a la chiesuola pia,
attossicato da negri pensieri

è morto il bimbo che con voi venia.


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Raccolte Poesie
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  • 1890 – Raccolta “Pasqua di Gea”
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  • 1890/1922 – Raccolta “Poemetti”
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    La prima stesura del Belfagor risale al 1886, e fu distrutta nel 1887 (v. lettera dell’Autore alla sorella Lina, 25 marzo 1887, pubblicata nella rassegna Terzo programma, 1961, N. 3, pag. 281); dodici quartine furono però salvate, e incluse in Mal giocondo, 1882 (Allegre, VII). La…

  • 1890/1933 – Poesie sparse
    1890/1933 – Poesie sparse

    Tutti i componimenti in versi di Luigi Pirandello non compresi nelle varie raccolte. Le liriche sono disposte in ordine cronologico: di composizione quelle datate, di pubblicazione le altre. Delle poesie corrette e ristampate è riprodotto l’ultimo testo riveduto dall’Autore. Sono escluse le liriche ritrovate successivamente…

  • 1895/1934 – Raccolta “Elegie Renane”
    1895/1934 – Raccolta “Elegie Renane”

    In origine queste liriche si intitolarono Elegie boreali e furono certamente più di sedici. Raccolte in volume sedici elegie nel 1895, dopo quasi quarantanni Pirandello ne ripubblicò cinque, rivedute, nella Nuova Antologia, fascicolo del 1° dicembre 1934. Queste cinque elegie recano i seguenti titoli redazionali: Aurora nel…

  • 1901 – Raccolta “Zampogna”
    1901 – Raccolta “Zampogna”

    La raccolta poetica intitolata Zampogna è stata pubblicata nel 1901 da Società editrice Dante Alighieri, Roma. Si tratta di un’opera che rivela che Pirandello è un artista aperto a cogliere le voci più significative della poesia contemporanea italiana, in particolare l’esperienza di un poeta come Giovanni…

  • 1912 – Raccolta “Fuori di chiave”
    1912 – Raccolta “Fuori di chiave”

    L’autore pubblica Fuori di chiave nel 1912, presso Formiggini, un editore assai noto nella cultura italiana del Novecento per aver realizzato una collana dei “Classici del ridere” nella quale compaiono scrittori italiani ed europei assai cari a Pirandello, come Luigi Pulci, Folengo e Tassoni –…

  • Poesie – Introduzione (con Audio lettura)
    Poesie – Introduzione (con Audio lettura)

    Introduzione alle poesie di Luigi Pirandello.  Nel 1960 vennero per la prima volta pubblicate in un’unica raccolta tutte le opere poetiche dell’autore, accompagnate da testi inediti pazientemente ricercati e recuperati fra i numerosi scritti sparsi. L’amore ed i rapporti fra uomo e donna, tematiche chiave…

Noto soprattutto per le numerose e caratteristiche novelle, le singolari opere teatrali e gli altrettanto peculiari romanzi, Pirandello, agli albori della sua carriera, fu anche poeta. Un poeta che, nonostante fosse solo agli inizi, lasciava già intravedere chiare tracce non solo del suo inconfondibile stile, ma soprattutto della sua particolare visione del mondo e della natura umana. Nel 1960 vennero per la prima volta pubblicate in un’unica raccolta tutte le opere poetiche dell’autore, accompagnate da testi inediti pazientemente ricercati e recuperati fra i numerosi scritti sparsi. L’amore ed i rapporti fra uomo e donna, tematiche chiave in Pirandello, spesso trasfigurate da ambientazioni irreali e mitiche, mostrano già quelle lacerazioni e contraddizioni che col tempo diventeranno segni distintivi dell’intera opera pirandelliana. Basti pensare al titolo della prima raccolta poetica dell’autore, Mal giocondo, ossimoro che, dietro l’apparente scherzo nell’accostare due termini così dissimili, quasi a volersi burlare del lettore, anticipa le antinomie e incoerenze che saranno parte integrante delle successive opere teatrali e dei romanzi.

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