Saggi, Articoli, Discorsi

Saggi, articoli, discorsi di Luigi Pirandello. In versione integrale, anche con Audio letture e rimandi nel sito.

Pirandello Articoli Saggi Discorsi

Saggi e Articoli
Indice cronologico

Saggi
  • 1899 – L’azione parlata – Articolo (con Audio)
    1899 – L’azione parlata – Articolo (con Audio)

    «In ogni nostro atto è sempre tutto l’essere; quello che si manifesta è soltanto relazione a un altro atto immediato o che appare immediato; ma nello stesso tempo si riferisce alla totalità dell’essere; è insomma come la faccia d’un poliedro che combaci con la faccia…

  • 1908 – Arte e scienza
    1908 – Arte e scienza

    «Arte e scienza». Saggio pubblicato nel 1908 (ma è la rielaborazione del precedente “Scienza e critica estetica”, già edito nel 1900), che dà il titolo all’intera raccolta di saggi. Prendendo esplicitamente le distanze dall’estetica di Benedetto Croce, Pirandello rifiuta sia la dicotomia tra arte e…

  • 1908/1920 – L’Umorismo
    1908/1920 – L’Umorismo

    Accanto al Pirandello letterato, vi è anche un Pirandello saggista che approfondisce con gli strumenti della critica e della riflessione filosofica alcuni temi della sua opera letteraria. È in questa luce che si colloca “L’umorismo”, un saggio pubblicato nel 1908. »»» Indice Saggi e Discorsi…

  • 1909 – Teatro siciliano? – Articolo
    1909 – Teatro siciliano? – Articolo

    «Quali sono le ragioni per cui uno scrittore può esser indotto a comporre in dialetto anziché in lingua? L’opera di creazione, l’attività fantastica che lo scrittore deve impiegare, sia che adoperi la lingua sia che adoperi il dialetto, è la stessa. Diverso è il mezzo…

  • 1918 – Teatro e letteratura – Articolo (con Audio)
    1918 – Teatro e letteratura – Articolo (con Audio)

    «E allora? Hanno ragione i signori autori drammatici, che non vedono altro che il teatro, e che dicono e sostengono che il teatro è teatro e non letteratura? Se per teatro deve intendersi quel luogo dove si fanno rappresentazioni serali e diurne, con degli attori,…

  • 1919 – Cose che càpitano ad uno scrittor di commedie – Articolo (con Audio)
    1919 – Cose che càpitano ad uno scrittor di commedie – Articolo (con Audio)

    «Si diverta, si diverta, caro signor Pirandello, a schiaffare in faccia ai suoi personaggi quel suo specchio, così come ha fatto a me tutt’a un tratto, quando meno me l’aspettavo. Naturalmente io ho fatto, ho dovuto far cose da pazzi.» »»» Indice Saggi e Discorsi…

  • 1920 – Discorso di Catania per gli 80 anni di Giovanni Verga (con Audio)
    1920 – Discorso di Catania per gli 80 anni di Giovanni Verga (con Audio)

    «L’arte di Giovanni Verga dimostra a chi è tutto in una superficiale e vivace sensibilità, che s’offende di nulla e nulla sopporta e subito grida e sa farsi valere, che essa sia in fondo, e da che provenga, quella che sembra istintività selvaggia e inconsulta…

  • 1921 – La Poesia di Dante – Recensione del saggio di Benedetto Croce
    1921 – La Poesia di Dante – Recensione del saggio di Benedetto Croce

    «Con questo titolo Benedetto Croce ha pubblicato recentemente un saggio che, «a saldare la catena del progresso orientale», ritenta quel migliore avviamento nella critica su Dante, del quale, secondo lui, avrebbe dovuto esser principio la grande monografia in quattro volumi intorno alla Commedia del tedesco…

  • 1921 – Lettera a Ruggero Ruggeri (con Audio)
    1921 – Lettera a Ruggero Ruggeri (con Audio)

    Testo integrale della lettera che Luigi Pirandello scrisse all’attore Ruggero Ruggeri, il  21 settembre 1921 per il quale pensò il personaggio di Enrico IV, tragedia in tre atti. È interessante notare come lo scrittore non solo indichi il contenuto dell’opera, ma si preoccupi anche di…

  • 1929 – Il dramma e il cinematografo parlato – Articolo
    1929 – Il dramma e il cinematografo parlato – Articolo

    «Assurdi come sono i rumori che pretendono associarsi con piani al cinematografo parlato, debbo ammettere ciò nonostante che ho idea di mettermi a lavorare con il compito di cercare un’opera d’arte per il cinema, un’opera d’arte che sia di pura visione, completamente distinta dal linguaggio…

  • 1929 – Se il film parlante abolirà il teatro – Articolo (Con Audio)
    1929 – Se il film parlante abolirà il teatro – Articolo (Con Audio)

    «Sta capitando al cinematografo quella stessa ridicolissima disavventura che in una delle sue più famose favole Esopo fa capitare al vanitoso pavone allorché, lusingato beffardamente dalla diabolica volpe per la sua magnifica coda e la maestà del suo incesso regale, aprì la bocca per far…

  • 1931 – Discorso su Verga alla Reale Accademia d’Italia (con Audio)
    1931 – Discorso su Verga alla Reale Accademia d’Italia (con Audio)

    Giovanni Verga è il più «antiletterario» degli scrittori. Non era possibile che in un tempo tutto echeggiante di quella nuova e grande avventura letteraria avesse se non una mediocre risonanza l’opera e l’arte di Giovanni Verga, che è la più antitetica che si possa immaginare.…

  • 1934 –  Teatro nuovo e teatro vecchio – Saggio di Luigi Pirandello
    1934 – Teatro nuovo e teatro vecchio – Saggio di Luigi Pirandello

    «I problemi del tempo non esistono dunque per chi crea. Esistono per quegli uomini, senza dubbio degni del più grande rispetto perché illuminati e illuminatoci, ma che non hanno qualità veramente creative nel proprio spirito; questi sì, li assumono davvero dal tempo, dove li hanno…

  • 1934 – Dichiarazione al banchetto per il conferimento del premio Nobel (Con Audio)
    1934 – Dichiarazione al banchetto per il conferimento del premio Nobel (Con Audio)

    «Evolvendosi, il mio talento più vero mi ha reso del tutto incapace di vivere, come si conviene a un vero artista, capace soltanto di pensieri e di sentimenti: pensieri perché sentivo, e sentimenti perché pensavo. Di fatto, nell’illusione di creare me stesso, ho creato solo…

  • 1934 – Discorso al convegno «Volta» sul teatro drammatico (Con Audio)
    1934 – Discorso al convegno «Volta» sul teatro drammatico (Con Audio)

    «È vero che la vita o si vive o si scrive e che, quando la si vive, difficilmente nello stesso tempo, cioè in mezzo all’azione e alla passione, ci si può mettere in quelle condizioni che sono proprie dell’arte: partirsi dal momento, superarlo per contemplarlo…

  • 1936 – Introduzione al teatro italiano – Saggio di Luigi Pirandello
    1936 – Introduzione al teatro italiano – Saggio di Luigi Pirandello

    «Oggi, il Teatro non può esser altro che un modo di far passare la serata a gente che, avendo lavorato tutto il giorno, chiede un po’ d’onesto svago prima d’andarsene a dormire. E qual è ormai codesta gente che, avendo lavorato tutto il giorno, può…

  • 1936 – Trovare senza cercare – Articolo (con Audio)
    1936 – Trovare senza cercare – Articolo (con Audio)

    «Perché sia necessario trovare senza cercare, l’ho già detto così tra le righe, è l’unica salvezza possibile di quella naturalezza a cui è condizionata ogni opera d’arte. Non la naturalezza della retorica, rispetto alla «scelta» dell’eloquio o alla condotta dell’intreccio; ma quella intima, dei movimenti…

Discorsi
Indice cronologico

Discorsi

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Luigi Pirandello, secondo di sei figli, nasce la sera del 28 giugno 1867 ad Agrigento (l’antica colonia greca di Akragas che si chiamerà Girgenti fino al 1927) da Stefano Pirandello e da Caterina Ricci-Gramitto, sposata nel 1863, in una casa colonica non ancora ben rifinita che si trovava nella tenuta paterna denominata “Caos”, qualche chilometro fuori dalla città, sulla strada che conduce verso Porto Empedocle, in una contrada suggestiva che dall’alto di un costone da un lato guarda verso il mare e dall’altro è delimitata da una ripido e piccolo valloncello che  porta direttamente alla spiaggia. Al “Caos” la madre si era trasferita per sfuggire all’imperversare di una terribile epidemia di colera che a fasi alterne affliggerà la Sicilia per alcuni anni fino al 1868, angosciata dalla malattia che il marito aveva contratto dovendo rimanere in città per lavoro.
La famiglia di Stefano affondava le sue lontane origini nella Liguria e godeva di un tenore di vita elevato grazie al ricco commercio di zolfo e al possesso di alcune solfatare della zona. Nel 1860, sull’orma degli ideali antiborbonici, aveva seguito Garibaldi, e aveva partecipato alla battaglia di Aspromonte.
La famiglia di Caterina era tradizionalmente antiborbonica; era figlia di Anna Bartoli e di Giovanni Ricci-Gramitto, avvocato del foro di Agrigento, che all’indomani della rivoluzione antiborbonica del 1848 era stato condannato all’esilio e aveva trovato asilo politico a Malta, dove lo avevano raggiunto la moglie e i figli (Caterina aveva allora 13 anni). Ma dopo pochi mesi Giovanni muore e la moglie Anna riporta i figli ad Agrigento, dove vive praticamente in povertà, perchè il governo aveva confiscato le rendite fondiarie sue e del marito, e vive col solo aiuto di un cognato canonico, “lealista”, che il giorno della restaurazione si era precipitato in Chiesa a cantare un solenne Te Deum di ringraziamento.

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