L’Autore approfondisce ed indaga esaustivamente il rapporto tra Pirandello e l’occulto nella Roma di quegli anni, in cui pullulavano spiritisti e teosofi, occultisti e massoni. Combinando storia e letteratura, il volume fornisce un’immagine originale e alternativa dello scrittore agrigentino nel pieno della sua prima formazione intellettuale, inscindibile da quelle tensioni irrazionalistiche che ne avrebbero caratterizzato l’opera e il pensiero negli anni a venire.
Domenico Tenerelli
Ai limiti della vita.
Storia e letteratura
nella Roma occulta di Luigi Pirandello
(1891-1907)
Edizioni Giuseppe Laterza – 2020 – pp. 168
Prezzo di copertina Euro 20,00
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Quarta di copertina
È l’alba del nuovo secolo. Nella semioscurità di un salotto della Roma nobiliare, tante mani si stringono attorno a un tavolo: a capo di questo, il medium convoglia le energie per mettere in contatto le anime del “di là” con i partecipanti di questo rito laico e mondano. Tra questi, ospite d’eccezione, c’è un ancora poco noto Luigi Pirandello, colui che di lì a pochi anni avrebbe molto fatto parlare di sé con Il fu Mattia Pascal, poi divenuto un classico della letteratura italiana del Novecento. È proprio nel romanzo del 1904 che l’agrigentino eleva e nobilita artisticamente tutte quelle suggestioni di natura spiritica e teosofica che aveva coltivato già a partire dalla fine dell’Ottocento su esortazione del sodale Luigi Capuana, fermamente convinto dei «fatti» della medianità e del paranormale.
Sullo sfondo dell’ambiguo clima culturale a cavallo tra Otto e Novecento, segnato dalla crisi del positivismo materialista e dal conseguente emergere di dottrine di stampo esoterico e pseudo-religioso volte a coniugare fede e scienza, l’Autore approfondisce ed indaga esaustivamente il rapporto tra Pirandello e l’occulto nella Roma di quegli anni, in cui pullulavano spiritisti e teosofi, occultisti e massoni. Combinando storia e letteratura, il volume fornisce un’immagine originale e alternativa dello scrittore agrigentino nel pieno della sua prima formazione intellettuale, inscindibile da quelle tensioni irrazionalistiche che ne avrebbero caratterizzato l’opera e il pensiero negli anni a venire.
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Domenico Tenerelli (Gravina in Puglia, 1994) si è laureato a pieni voti e cum laude in Filologia moderna presso l’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, discutendo una tesi dal titolo «Vedere oltre»: l’altro Pirandello dalla teosofia al surrealismo in Letteratura italiana moderna e contemporanea con il Prof. Giuseppe Bonifacino. Ha pubblicato sulla rivista «Sinestesieonline» due articoli dal titolo Effetti d’un influsso (mai) interrotto: la presenza di Capuana nell’ultima novella di Pirandello (settembre 2019) e Una visita dal “di là”: simmetrie oniriche tra Pirandello e Capuana (gennaio 2020). Al momento prosegue nel suo lavoro di studio e ricerca su Pirandello, Capuana e altri autori affascinati dall’occulto.
Domenico Tenerelli
Ai limiti della vita.
Storia e letteratura
nella Roma occulta di Luigi Pirandello
(1891-1907)
Edizioni Giuseppe Laterza – 2020 – pp. 168
Prezzo di copertina Euro 20,00
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