Legge Giuseppe Tizza. «L’arte, signori miei, ha l’ufficio di rendere immobili le anime, di fissar la vita in un momento o in varii momenti determinati: la statua in un gesto, il paesaggio in un aspetto temporaneo immutabile.» Prima pubblicazione: Il Ventesimo, anno V, numero 30, […]
Archivi Giornalieri: 5 Marzo 2024
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Legge Giuseppe Tizza. «Sgorgarono dagli occhi di lei due grosse lagrime che non poterono scorrerle per le guance, e le invetrarono lo sguardo smarrito. Poco dopo le palpebre si richiusero. Ella non diede più altro segno di vita.» Prima pubblicazione: Ariel, anno I, numero 5, […]
Legge Giuseppe Tizza. «Come legata dalla tremenda commozione della natura, Mita se ne stava alla finestra, sferzata in faccia dalla pioggia, con le vesti inzuppate, sussultando a ogni palpito della sinistra luce tra le tenebre sul mare in tempesta.» Prima pubblicazione: Rivista di Roma, 10 […]