Legge Giuseppe Tizza. «Un cavallo non è come un cane che può restar senza padrone, e, se va per via, nessuno ci fa caso. Un cavallo è un cavallo; e se non lo sa, lo sanno gli altri che lo vedono, il corpo che ha, […]
Archivi Giornalieri: 15 Aprile 2023
Legge Valter Zanardi. «Ella amava così, da undici anni, il suo mite adoratore. Era un amor misto d’orgoglio e di pietà, quasi: orgoglio di sé, pietà di lui. Certamente, neppur l’ombra della sentimentalità, in lei, delle solite scipite storie d’amore.» Prima pubblicazione: La tavola rotonda, […]
Legge Lorenzo Pieri. «Sì, m’ha baciata. Sì, gliel’ho promesso. Ma un bacio appena sui capelli, ballando. Una promessa così per ridere. Dirò che non l’ho avvertito. Gli domanderò se non è matto a pretendere ch’io ora mantenga sul serio.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 16 […]
Legge Valter Zanardi. «Sì, m’ha baciata. Sì, gliel’ho promesso. Ma un bacio appena sui capelli, ballando. Una promessa così per ridere. Dirò che non l’ho avvertito. Gli domanderò se non è matto a pretendere ch’io ora mantenga sul serio.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 16 […]
Legge Lorenzo Pieri. «Sul rettangolo d’azzurro della finestra spiccava un vaso di geranii rossi. L’azzurro, dapprima vivo e ardente, s’era a poco a poco soffuso di viola, come d’un fiato d’ombra appena che vi avesse soffiato da lontano la sera che ancora tardava a venire.» […]
Prime pubblicazioni: L’Italia, agosto 1897, poi in Il viaggio, Bemporad, Firenze 1928. «– Ora sono sola, – disse come a se stessa. – Tutto questo tempo sono stata… così: per aria! un’estranea curiosa e leggera in mezzo alla vita… di qua, di là. Di vero, di […]
Prime pubblicazioni: La lettura, giugno 1932, poi in Berecche e la guerra, Mondadori, Milano 1934. «Non ha più voglia d’andare avanti, Cinci. E stanco e seccato. Si tira a sedere sulla muriccia a manca della strada e di là si mette a guardare nel cielo […]
Prime pubblicazioni: Pegaso, luglio 1931, poi in Berecche e la guerra, Mondadori, Milano 1934. «Tutti i giornali, la mattina dopo, ne furono pieni. La città si svegliò sotto l’incubo tremendo d’una epidemia senza scampo scoppiata fulmineamente. Novecento sedici morti in una sola notte. Nel cimitero non […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 6 maggio 1934, poi in Berecche e la guerra, Mondadori, Milano 1934. «Come chiara quest’acqua nel cadere! Nella vasca diventa subito verde, appena caduta. E così esile il filo, così rade a volte le stille che a guardar nella vasca […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 20 aprile 1934, poi in Berecche e la guerra, Mondadori, Milano 1934. «Perché vecchio, non può più provare il gusto che provano i bambini a denudarsi i piedi sull’erba? Si pensa subito al male, perché è vecchio? Eh lo sa […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 2 giugno 1934, poi in Berecche e la guerra, Mondadori, Milano 1934. «È dunque un’idea. Ancora, sempre quella idea ch’egli non riesce in alcun modo a precisare. Appena ne avverte confusamente la presenza, si sente opprimere da quel peso. Appena gli […]
Prime pubblicazioni: La novella riutilizza e rielabora materiali già pubblicati: la novella Un’altra vita, edita del 1915, l’altra novella «Frammento di cronaca di Marco Leccio», edita nel 1919, e una precedente redazione della novella Berecche e la guerra, edita nel 1915. «No: questa non è […]
Prime pubblicazioni: E domani, lunedì, Treves, Milano 1917, poi nella raccolta Candelora, Bemporad, Firenze, 1928. «Tanti vivi, tutti questi che la vita senza requie aduna qui per un giorno, mossi dalle più opposte vicende, sospinti dai più diversi bisogni, fanno ressa innanzi a una celletta […]
Prime pubblicazioni: E domani, lunedì, Treves, Milano 1917, poi nella raccolta Candelora, Bemporad, Firenze, 1928. «Gli occhi potevano guardare e non vedere. Se appena appena vedevano, eran subito distratti dalla cosa veduta e condannati a volgersi altrove senza attenzione. Ma essi, con la coda, senza […]
Legge Valter Zanardi. «Era uno spettacolo strano la collera pazza di quell’uomo. Un riso frenetico scattò dalle sue labbra e si perde in un rantolo strozzato. – Non sapea più quel che si faceva… E fuori di sé appiccò il fuoco alla capannetta come per […]
Prime pubblicazioni: E domani, lunedì, Treves, Milano 1917, già composta probabilmente nel 1915. «Non è mica vero che gli uomini si mettono insieme per darsi conforto e ajuto a vicenda. Insieme si mettono per farsi la guerra. Quando una casa sorge in un punto, l’altra […]
Prime pubblicazioni: E domani, lunedì, Treves, Milano 1917, poi nella raccolta Candelora, Bemporad 1928. «Avrebbe forse dovuto pentirsene, come d’un peccato, perché costava necessariamente lagrime agli altri questo suo inutile riso. Ma che poteva farci se non moriva? E del resto, che pentimento, se l’uno […]
Legge Valter Zanardi. «S’era d’ottobre e pareva ancora piena estate, sebbene di tratto in tratto, entro quel tepore denso di odori inebrianti, sorvolasse dal mare che s’intravedeva prossimo di tra il fitto turbinio di tutti quei fusti d’alberi, qualche primo brivido di frescura autunnale.» Prime […]