Legge Giuseppe Tizza. «Ridano, ridano pure di lui tutti i maligni! Che risate facili! che risate sciocche! Perché non capiscono… Perché non si mettono al suo posto… Avvertono soltanto il comico, anzi il grottesco, della sua situazione, senza saper penetrare nel suo sentimento!… Ebbene, che […]
Archivi Giornalieri: 28 Novembre 2022
Legge Valter Zanardi. «Commosso e pieno di rimorso per quel pianto, don Angelino si pentì della sua durezza, sopraffatto all’improvviso da un rispetto, che quasi lo avviliva di vergogna, per quella vecchia che piangeva innanzi a lui per la sua fede offesa.» Prima pubblicazione: Il […]
Legge Giuseppe Tizza. «Tutto il suo mondo era lì, in quella casa. Ma che cos’era più, ormai, quella casa senza colei che la animava tutta? Egli non vi si sapeva più neanche rigirare.» Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 28 gennaio 1906, poi in La vita nuda, […]
Legge Giuseppe Tizza. «Come custode di cimitero, Nocio Pàmpina, detto Sacramento, era l’ideale. Già una larva, che lo portava via il fiato; e certi occhi chiari, spenti; una vocina di zanzara. Pareva proprio un morto uscito di sotterra per attendere, così come poteva, alle faccenduole […]
Legge Giuseppe Tizza. «Commosso e pieno di rimorso per quel pianto, don Angelino si pentì della sua durezza, sopraffatto all’improvviso da un rispetto, che quasi lo avviliva di vergogna, per quella vecchia che piangeva innanzi a lui per la sua fede offesa.» Prima pubblicazione: Il […]
Legge Giuseppe Tizza. «Chi di noi, potendo, non andrebbe, non vorrebbe andare a combattere invece del proprio figliuolo? Ma tutti! E non vogliamo considerare adesso il sentimento dei nostri figliuoli a vent’anni?» Prime pubblicazioni: Un cavallo nella luna, Treves Milano 1918, poi in Donna Mimma, Bemporad, […]
Legge Gaetano Marino. «Chi di noi, potendo, non andrebbe, non vorrebbe andare a combattere invece del proprio figliuolo? Ma tutti! E non vogliamo considerare adesso il sentimento dei nostri figliuoli a vent’anni?» Prime pubblicazioni: Un cavallo nella luna, Treves Milano 1918, poi in Donna Mimma, Bemporad, […]
Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 6 ottobre 1912, poi in Le due maschere, Quattrini, Firenze 1914. «Era sicuro, sicurissimo il signor Anselmo di non aver mai fatto alcun sogno, che potesse provocare quelle risate. Non sognava affatto! Non sognava mai! Cadeva ogni sera, all’ora solita, […]
Prime pubblicazioni: Il Marzocco, 27 agosto 1905, poi in La vita nuda, Treves 1910. «La casa sorgeva nel quartiere più alto della città, in cima al colle. La città aveva lassù una porta, il cui nome arabo, divenuto stranissimo nella pronunzia popolare: Bibirrìa, voleva dire […]
Legge Valter Zanardi. «Cosicché, neanche per i giornali amici del Ministero la sua morte sarebbe stata «un vero lutto nazionale». Ma sarebbe stato a ogni modo per tutti «un illustre estinto»: questo sì, senza dubbio. E tutti avrebbero rimpianto la sua “esistenza innanzi tempo spezzata”.» […]
Legge Gaetano Marino. «Dove quel viale svoltava per proseguire sulla costa un po’ più sporgente della collina accanto, c’era una panchina a ridosso d’un cipresso. Il viale era tutto d’alberelli nuovi e freschi. Quel cipresso vi era come estraneo e solo.» Prime pubblicazioni: Corriere della […]