Legge Valter Zanardi. «Chi di noi, potendo, non andrebbe, non vorrebbe andare a combattere invece del proprio figliuolo? Ma tutti! E non vogliamo considerare adesso il sentimento dei nostri figliuoli a vent’anni?» Prime pubblicazioni: Un cavallo nella luna, Treves Milano 1918, poi in Donna Mimma, Bemporad, […]
Archivi Giornalieri: 25 Novembre 2022
Legge Lorenzo Pieri. «Chi di noi, potendo, non andrebbe, non vorrebbe andare a combattere invece del proprio figliuolo? Ma tutti! E non vogliamo considerare adesso il sentimento dei nostri figliuoli a vent’anni?» Prime pubblicazioni: Un cavallo nella luna, Treves Milano 1918, poi in Donna Mimma, Bemporad, […]
Legge Valter Zanardi. «Le mosche gli si posavano su le mani, gli svolavano ronzanti sonnacchiose attorno alla faccia, gli s’attaccavano voraci su la fronte, agli angoli della bocca e perfino a quelli degli occhi: non le sentiva, non le cacciava, e poteva seguitare a sorridere.» […]
Legge Valter Zanardi. «Abbandonata su una poltrona, con gli occhi chiusi, senza più forza neanche di sollevare un dito, udiva intanto di là, nella saletta da pranzo, conversare lietamente le tre sorelle col marito, e si struggeva dall’invidia.» Prime pubblicazioni: La settimana, 22 giugno 1902, […]
Legge Valter Zanardi. «Esaminandone il volto, Anna notò subito quanto dissomigliasse dal suo; e le sorse a un tempo dal cuore la domanda, come mai il marito che aveva amato quella donna, quella giovinetta certo bella per lui, si fosse poi potuto innamorare di lei […]
Legge Gaetano Marino. «Sentendo sonare quel giorno il campanello della porta, e parendole dalla scampanellata che fosse il postino, s’era recata ad aprire tutta contenta, al solito; ma a un tratto, senza aver avuto neanche il tempo d’accorgersi a chi avesse aperto, s’era trovata per […]
Legge Giuseppe Tizza. «I rari passanti si fermavano e si voltavano a mirare, tra stupiti e indignati. Il sonno del cocchiere su la cassetta e il sonno del morto dentro il carro: freddo e nel bujo, quello del morto; caldo e nel sole, quello del […]
Legge Giuseppe Tizza. «Era rimasta intatta a lui, qua, la casa maritale: solo dalla camera aveva tolto il letto a due, o meglio, aveva staccato e fatto portar via quello de’ due lettini gemelli d’ottone, su cui aveva dormito la moglie. Ma anch’ella, la Zorzi, […]
Legge Valter Zanardi. «In preda a una viva emozione, posò il cappello e montò, quel giorno, insolitamente, in cattedra. Le gracili mani gli tremolavano talmente, che stentò non poco a inforcarsi le lenti sulla punta del naso. Nell’aula il silenzio era perfetto.» Prima pubblicazione: La […]
Legge Gaetano Marino. «Per tutto il tempo che durò il viaggio di nozze, non solamente poi si coricò in quello stesso letto, ma desinò e cenò anche negli stessi ristoranti, dove la buon’anima aveva condotto a desinare la moglie…» Prime pubblicazioni: La Riviera ligure, luglio […]
Legge Valter Zanardi. «Mi è avvenuto non di rado di ritrovare nelle novelle di parecchi miei colleghi certi personaggi, che prima s’erano presentati a me; come pure m’è avvenuto di ravvisarne certi altri, i quali, non contenti del modo com’io li avevo trattati, han voluto […]
Legge Valter Zanardi. «Come custode di cimitero, Nocio Pàmpina, detto Sacramento, era l’ideale. Già una larva, che lo portava via il fiato; e certi occhi chiari, spenti; una vocina di zanzara. Pareva proprio un morto uscito di sotterra per attendere, così come poteva, alle faccenduole […]
Legge Valter Zanardi. «Di tratto in tratto la signora Maddalena alzava gli occhi a un ritratto fotografico ingiallito e quasi svanito, appeso in cornice alla parete di faccia; e, contemplando quella figura d’uomo zazzeruto, tentennava amaramente il capo.» Prima pubblicazione: Rivista popolare di politica, lettere […]
Legge Giuseppe Tizza. «Mi è avvenuto non di rado di ritrovare nelle novelle di parecchi miei colleghi certi personaggi, che prima s’erano presentati a me; come pure m’è avvenuto di ravvisarne certi altri, i quali, non contenti del modo com’io li avevo trattati, han voluto […]