Legge Giuseppe Tizza. «Serate africane! Il mare, quand’era scirocco, veniva a frangersi impetuoso sotto quella terrazza bianca, che pareva allora, con le sue tende svolazzanti, una tolda di nave. S’intravedevano i fanali del vecchio molo, la lanterna verde del faro…» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, […]
Archivi Giornalieri: 22 Novembre 2022
Legge Lorenzo Pieri. «Quando le scuole erano chiuse per le vacanze estive, la maestrina Boccarmè non sapeva che farsi della sua libertà. Avrebbe potuto viaggiare, coi risparmii di tanti anni; le bastava sognare così, guardando le navi ormeggiate nel Molo o in partenza.» Prima pubblicazione: […]
Legge Giuseppe Tizza. «Il giorno appresso, da capo. Egli è là, nello stesso atteggiamento, coi gomiti sul davanzale e il bel capo biondo tra le mani; e la guarda, la guarda come il giorno avanti, con quella strana intensità nello sguardo» Prime pubblicazioni: Il Campo, […]
Legge Giuseppe Tizza. «Ansava il grand’uomo, tozzo e corpulento, dal testone calvo, sotto la cui cute liscia giallastra spiccava la trama delle vene turgide. La moglie coi capelli fulvi, pomposamente acconciati, lo sorreggeva, diritta, tronfia, e guardava di qua e di là, sorridendo con le […]
Legge Giuseppe Tizza. «Vaporavano tutt’intorno dalle terre assolate vecchi odori, di tante cose sparse e seccate da anni all’aperto, e qua si mescolavano coi tepori grassi del letame, col tanfo secco delle granaglie, con quello acre della paglia bruciata e bagnata del forno.» Prime pubblicazioni: […]