Legge Lorenzo Pieri. «Poco dopo, infatti, il cielo incavernò, e fu per qualche momento una tetraggine attonita, spaventevole. Di tratto in tratto, una raffica strisciava rapidissima sulla spiaggia e sollevava un turbine di rena. Il primo tuono finalmente scoppiò, formidabile, e fu come il segnale […]
Archivi Giornalieri: 5 Novembre 2022
Legge Lorenzo Pieri. «Speranze, illusioni, ricchezza e tant’altre belle cose aveva perduto il signor Aurelio lungo il cammino della vita: gli era solo rimasta la fede in Dio ch’era, tra il bujo angoscioso della rovinata esistenza, come un lanternino.» Prima pubblicazione: Prima pubblicazione: Il Marzocco, […]
Legge Gaetano Marino. «Perché mostra di non credere alla mia potenza! Ma per fortuna ci credono gli altri, sa? Tutti, tutti ci credono! E ci son tante case da giuoco in questo paese! Basterà che io mi presenti; non ci sarà bisogno di dir nulla. […]
Legge Gaetano Marino. «S’insinuava livida, quella luce, appena appena, di tra gli anfratti cretosi della grotta e gli alleviava l’incubo delle violenze sofferte, che ora gli apparivano come sognate: violenze cieche, da bruti, al suo corpo che non si reggeva più, caricato su le spalle […]
Legge Gaetano Marino. «La fede si può perdere per centomila ragioni; e, in generale, chi perde la fede, è convinto, almeno nel primo momento, di aver fatto in cambio qualche guadagno; non foss’altro, quello della libertà di fare e dire certe cose che, prima, con […]
Legge Legge Enrica Giampieretti. «Sì, perché in fondo, via, era vedovo, ma appena: si poteva dire che quasi non aveva avuto tempo d’essere ammogliato. E quanto ai figliuoli, sì, c’erano, ma non erano suoi.» Prime pubblicazioni: Corriere della Sera, 31 marzo 1912, poi in La […]
Legge Lorenzo Pieri. «Non si ha il diritto di rubare, lo so. Ma è da vedere se non se ne ha il dovere, perdio, quando quattro bambini ti piangono per il pane e tu questo schifoso denaro lo hai tra le mani e lo stai […]
Prima pubblicazione: Rassegna settimanale universale, 1 Novembre 1896. «Non si ha il diritto di rubare, lo so. Ma è da vedere se non se ne ha il dovere, perdio, quando quattro bambini ti piangono per il pane e tu questo schifoso denaro lo hai tra […]
Legge Giuseppe Tizza. «Gli scaltri però non sempre riescono a valersi a lungo della loro scaltrezza, tenendola nascosta; non resistono alla tentazione di scoprirla, specie quando li obblighi ad avvilirsi e colui su cui la esercitano si mostri soddisfatto del loro avvilimento.» Prima pubblicazione: Rivista […]
Prime pubblicazioni: Aprutium, gennaio 1914, poi in Un cavallo nella luna, Treves Milano 1918. «Fanno finta d’esser morti, dentro la cassa. O forse veramente sono morti per sé. Ma non per me, vi prego di credere! Quando tutto per voi è finito, per me non […]